“Storica” vittoria dello Studio Legale Parente, che da anni si batte contro l'art. 635 del Codice dell'Ordinamento militare e le automatiche esclusioni per imputazioni per delitti non colposi. Per la prima volta, infatti, i Giudici di Palazzo Spada accolgono le tesi dello studio, prospettate unitamente ad una questione di costituzionalità della succitata disposizione del D.Lgs. n. 66/2010. La norma, infatti, si applica solo al personale non volontario. Il giovane V.C., pur condannato con decreto penale, ha potuto pertanto essere riammesso in servizio permanente nell'Esercito Italiano.