Nell’espletamento di un mandato difensivo articolato lo Studio Legale Parente ha affrontato una procedura esecutiva avente ad oggetto non solo questioni civilistiche.
Gli avvocati hanno affrontato ed approfondito, anche in termini investigativi, profili anomali rispetto al corretto adempimento dell’incarico del delegato alla vendita nominato dal Giudice.
La procedura in materia esecutiva prevede l’indizione di incanti con pubblicazione degli stessi sulla piattaforma telematica “PST” presente sul sito del Ministero della Giustizia.
Inoltre è necessaria la pubblicazione della notizia di vendita dei beni sulle riviste di settore.
Nel caso di specie gli avvocati hanno verificato la mancata indizione di un’asta che la delegata alla vendita aveva dato per espletata e per “andata deserta”. Tutto per poter effettuare un abbassamento della base d’asta, come previsto in caso di mancanza di offerte.
Ciò ha effettivamente determinato il ribasso della base d’asta nell’incanto successivo.
Visto il grave pregiudizio per l’esecutata, lo Studio Legale ha richiesto la sospensione della procedura e ha proposto querela di falso contro le asserzioni della delegata alla vendita.
Contestualmente è stato presentato atto di denuncia querela alla Procura della Repubblica per verificare la sussistenza di profili penali per l’intera procedura esecutiva.
Alla luce dei fatti sopra descritti, il Giudice incaricato ha revocato il precedente incarico e ha designato un nuovo delegato per la prosecuzione dell’attività di incanto.
Forte della enorme esperienza maturata negli anni, lo Studio Legale Parente è pronto ad aiutarvi nella difesa dei vostri diritti. Chiamateci anche solo per un consulto. Il nostro Studio punta sempre al raggiungimento dell’obiettivo.
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