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Idoneo al servizio militare non può essere escluso per motivi sanitari nei concorsi riservati per Polizia e Carabinieri

SE UN GIOVANE IDONEO AL SERVIZIO MILITARE  PARTECIPA AD UN CONCORSO RISERVATO LA COMMISSIONE MEDICA DEVE TENERE CONTO DELLA PREGRESSA VALUTAZIONE SANITARIA.

Lo ha stabilito il Consiglio di Stato con una sentenza storica:

“rileva ancora la Sezione, né la commissione medica -finanche quella incaricata della verificazione- né il Tribunale hanno attribuito alcun rilievo alla circostanza che l’appellante ha partecipato ad una procedura concorsuale riservata ai militari in ferma volontaria. Egli, pertanto, non solo ha svolto regolare servizio militare …. , ma soprattutto è stato preliminarmente ritenuto idoneo all’arruolamento, ancorché a tempo determinato, essendone stata certificata un’altezza pari a cm. 165 (cfr. Scheda sanitaria -OMISSIS-” del 16 dicembre 2009). Pur senza attribuire rilievo alle molteplici, e sempre oscillanti all’interno di una minima forbice, certificazioni di parte, non appare dunque condivisibile pretermettere totalmente, a fronte di una misurazione molto prossima al minimo richiesto, tale precedente valutazione da parte di un organo pubblico, comunque preposto a selezionare candidati all’arruolamento nelle forze armate.”

E non solo. Il Giudice ha tenuto a precisare che anche nell’ipotesi che i requisiti fisici (nel caso di specie staturali) “fossero stati diversi e inferiori per l’accesso alla ferma volontaria nell’esercito rispetto all’arruolamento nella Polizia di Stato, alla luce dei richiamati principi di non discriminazione… se ne imporrebbe una lettura coerente con la …  loro previsione”.