È stato pubblicato il bando di concorso dell’Esercito Italiano per il reclutamento di 6.000 VFP1 (Volontari Ferma Prefissata per anni 1).
I posti disponibili saranno ripartiti in tre blocchi e con le seguenti scadenze:
- I blocco per i nati dal 10 marzo 1997 al 10 marzo 2004, estremi compresi, che potranno presentare la domanda di partecipazione dal 9 febbraio 2022 al 10 marzo 2022;
- II blocco per i nati dal 31 maggio 1997 al 31 maggio 2004, estremi compresi, che potranno presentare la domanda di partecipazione dal 2 maggio 2022 al 31 maggio 2022;
- III blocco per i nati dal 30 agosto 1997 al 30 agosto 2004, estremi compresi, che potranno presentare la domanda di partecipazione dal 1° agosto 2022 al 30 agosto 2022.
I candidati parteciperanno per i posti per incarico principale che sarà assegnato dalla Forza Amata e, se in possesso dei relativi requisiti, potranno esprimere il gradimento a concorrere per uno dei posti previsti per incarico di:
- elettricista infrastrutturale;
- idraulico infrastrutturale;
- muratore;
- falegname;
- fabbro;
- meccanico di mezzi e piattaforme.
Il numero di posti per ogni blocco degli incarichi sopra descritti è specificato all’interno del bando.
I candidati che hanno proposto domanda esprimendo il gradimento per uno di questi incarichi, qualora idonei vincitori per il settore richiesto saranno assegnati al suddetto settore d’impiego.
Se invece risulteranno idonei non vincitori per il settore di preferenza, saranno collocati nella graduatoria generale e assegnati, se vincitori, ai posti per incarico principale.
È bene evidenziare che il 10% dei posti messi a concorso è riservato alle seguenti categorie:
- diplomati presso le scuole militari;
- assistiti dell’Opera nazionale di assistenza per gli orfani dei militari di carriera dell’esercito; dell’Istituto Andrea Doria, per l’assistenza dei familiari e degli orfani del personale della Marina militare; dell’Opera nazionale figli degli aviatori; dell’Opera nazionale di assistenza per gli orfani dei militari dell’Arma dei Carabinieri;
- figli di militari deceduti in servizio.
Qualora non ci fossero candidati idonei appartenenti alle succitate categorie di riservatari, i relativi posti saranno ripartiti tra gli altri concorrenti idonei, on base all’ordine di graduatoria.
La domanda per partecipare al concorso dovrà essere presentata tramite il portale on-line dei concorsi del Ministero della Difesa.
Il Concorso prevede le seguenti fasi:
– inoltro delle domande;
– svolgimento degli accertamenti di competenza da parte del CSRNE e della DGPM e successivo inoltro delle domande alla commissione valutatrice;
– valutazione dei titoli di merito e formazione delle graduatorie;
– convocazione dei candidati compresi nelle graduatorie di cui alla precedente lettera c) presso i centri di selezione o enti o centri sportivi indicati dalla Forza armata per l’accertamento dei requisiti di idoneità psico-fisica e attitudinale.
– formazione, da parte della commissione valutatrice, di sette distinte graduatorie di merito dei candidati risultati idonei o in attesa dell’esito degli accertamenti psico-fisici e attitudinali, in base alla somma aritmetica del punteggio conseguito nella valutazione dei titoli;
– approvazione delle graduatorie da parte della DGPM;
– assegnazione ai vari Reggimenti addestrativi della Forza armata da parte dello Stato maggiore dell’esercito e incorporazione dei candidati utilmente collocati nelle graduatorie;
– decretazione dell’ammissione dei candidati incorporati alla ferma prefissata di un anno nell’Esercito.
Oltre al possesso della cittadinanza italiana ed altri requisiti, meglio specificati nel bando, tra i requisiti previsti vi è l’aver conseguito il diploma di istruzione secondaria di primo grado, l’aver compiuto il 18° anno di età e non aver superato il giorno del compimento del 25° anno di età.
Se sei interessato a partecipare al bando ma non hai i requisiti, come ad esempio quello dell’età, o non hai superato una delle prove puoi contattare il nostro Studio e verificare se sussistono i presupposti per impugnare il bando o l’esclusione.
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In particola nei casi che prevedevano una disparità di trattamento in forza di età o per mancato superamento di una o più prove.
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