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SCORRIMENTO DELLA GRADUATORIA DEL CONCORSO PER 1148 ALLIEVI AGENTI DELLA POLIZIA. IL T.A.R. LAZIO AMMETTE I GIOVANI ULTRAVENTISEIENNI ALLE VISITE MEDICHE.

Scorrimento della graduatoria del concorso per 1148 allievi agenti della Polizia.

Con numerosi provvedimenti cautelari, il T.A.R. Lazio ha imposto al Ministero dell’Interno di sottoporre a visita medica gli idonei alla prova scritta del concorso per il reclutamento di 1148 allievi agenti della Polizia di Stato.

Il nostro Studio sta difendendo con successo innanzi al Giudice Amministrativo gli interessi dei giovani ingiustamente esclusi dalla recente normativa. Essa ha introdotto per l’arruolamento nella Polizia di Stato più bassi limiti di età.

Il processo potrebbe ora confluire innanzi alla Corte Costituzionale.

Come noto, il decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 95 (in SO n.30, relativo alla G.U. 22/06/2017, n.143) ha disposto per il reclutamento: «b) età non superiore a ventisei anni stabilita dal regolamento adottato ai sensi dell’articolo 3, comma 6, della legge 15 maggio 1997, n. 127, fatte salve le deroghe di cui al predetto regolamento»; la lettera d) è sostituita dalla seguente: «d) diploma di istruzione secondaria di secondo grado che consente l’iscrizione ai corsi per il conseguimento del diploma universitario”.

Nonostante lo stesso d.m. 103/2018 si riferisse al “concorso pubblico” e prevedesse testualmente all’art. 5 che “i requisiti anagrafici di cui al presente decreto devono  essere posseduti alla data di scadenza  del  termine  per  la  presentazione della domanda di partecipazione al concorso”, l’Amministrazione ha deciso di applicare i nuovi limiti anche alle ipotesi di scorrimento delle precedenti graduatorie.

Si è quindi data applicazione retroattiva ai nuovi e più restrittivi requisiti per l’arruolamento.

Gli aspiranti che hanno partecipato al concorso, risultando idonei alla prova scritta, hanno dovuto anch’essi subire le nuove restrizioni.

Fino al 2018, sono stati arruolati nella Polizia di Stato giovani finanche trentatreenni, fruendo delle elevazioni dei limiti di età per il personale militare volontario. Inutili si sono rivelati tutti i tentativi di risoluzione stragiudiziale del contenzioso. E’ risultato pertanto indispensabile ricorrere al Tribunale Amministrativo per il Lazio.