Giovane affetta da una grave scoliosi a causa di errate terapie ha subito danni irreversibili anche in ambito professionale e si è rivolta allo Studio Legale Parente per ottenere il giusto risarcimento, ritenendo sussistente la responsabilità medica del sanitario a cui si era rivolta.
Si tratta di una mportante vittoria dello Studio Legale Parente.
La nostra assistita aveva citato in giudizio il medico specialista a cui si era rivolta per curare la sua scoliosi. A causa delle errate terapie subiva un irreversibile peggioramento e, quindi, si rivolgeva allo sudio legale parente per ottenere il risarcimento dei danni patiti.
Dopo due gradi di giudizio, in sede di appello La Corte interessata accoglieva la richiesta risarcitoria.
In particolare, secondo la Corte di Appello, “… in tema di responsabilità sanitaria, il paziente è tenuto a provare, anche attraverso presunzioni, il nesso di causalità materiale tra condotta del medico in violazione delle regole di diligenza ed evento dannoso, consistente nella lesione della salute ….. è, invece, onere della controparte, …. provare o di avere agito con la diligenza richiesta o che il suo inadempimento è dipeso da causa a lui non imputabile.
Ciò posto, deve rilevarsi che tramite la Ctu medico-legale l’attrice ha provato l’inesatta esecuzione della prestazione resa dal sanitario ed il nesso di causa tra tale condotta e l’aggravamento della patologia da cui la stessa era già affetta quando ha effettuato la prima visita presso lo studio del dott. xxx”.
La Corte di Appello, pertanto, riconosceva la responsabilità medica e condannava il professionista al risarcimento dei danni ed al pagamento delle spese di lite.
Forte della enorme esperienza maturata negli anni, lo Studio Legale Parente è pronto ad aiutarti anche in ipotesi di malasanità e nella difesa dei tuoi diritti. Chiamaci anche solo per un consulto. Il nostro Studio punta sempre al raggiungimento dell’obiettivo.
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