Il Supremo Organo di Giustizia Amministrativa dona nuovamente la speranza ad un giovane da sempre affascinato dall'Arma dei Carabinieri. Escluso per due tatuaggi, si è rivolto allo Studio Legale Parente, ma non ha ottenuto dal T.A.R. l'invocata Giustizia. In sede di appello, tuttavia, con ordinanza n. 3800/2011, il giovane è riuscito a ribaltare e far sospendere l'avversa sentenza, dimostrando come i predetti tatuaggi non potessero influire sul decoro dell'uniforme e non fossero contrari al Regolamento di Disciplina Militare.