Inidoneità fisica all’arruolamento in qualità di VFP4: il TAR Lazio ha annullato il provvedimento di esclusione dalla procedura concorsuale in questione per violazione di legge ed eccesso di potere sotto i profili della manifesta illogicità e dell’errore nei presupposti.
Nel caso in oggetto il giovane era stato dichiarato inidoneo per riscontrate “anomalie biometriche non correlate alla superficie corporea”.
L’attività difensiva, svolta dallo Studio Legale Parente, tendeva a dimostrare l’idoneità fisica del ricorrente, essendo quest’ultima comprovata da ulteriori accertamenti sanitari, eseguiti anche presso strutture pubbliche, precedenti e successivi alla visita concorsuale, in cui il giovane risultava soddisfare i requisiti fisici richiesti.
A seguito di tali evidenze il giudice ha disposto una verificazione, all’esito della quale il ricorrente è stato dichiarato idoneo al proseguimento dell’iter concorsuale.Veniva rilevato, inoltre, che il tempo intercorso tra gli ulteriori accertamenti sanitari a cui si era sottoposto il giovane, la visita concorsuale e la verificazione non sia tale da fondare un discrepanza sul giudizio di idoneità fisica del soggetto in questione.
Sulla base di quanto emerso il TAR Lazio, accogliendo il ricorso, ha annullato il provvedimento di esclusione e condannato l’Amministrazione al pagamento delle spese legali.