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Concorso docenti scolastici: il TAR annulla la graduatoria per errata valutazione dei titoli di ammissione e violazione del dovere di soccorso.

Concorso docenti scolastici. Il TAR Lazio annulla la graduatoria.

Con sentenza n 10014/2021 del 28 Settembre 2021 il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Terza Bis) ha accolto il ricorso con cui la ricorrente, rappresentata dallo studio legale Parente, nella persona dell’avvocato Giovanni Carlo Parente Zamparelli e dell’avvocato Stefano Monti, ha chiesto l’annullamento della graduatoria riferita ai docenti scolastici – scuola dell’infanzia della Regione Lazio per la mancata attivazione del dovere di soccorso o soccorso istruttorio.

Il Giudice ha annullato la graduatoria del concorso dei docenti della scuola per l’errata attribuzione dei punteggi e per la collocazione della ricorrente in una posizione inferiore a quella dovuta.

Nel conteggio dei titoli mancavano, infatti, 2 punti, afferenti alla valutazione del diploma di istituto magistrale e della laurea in scienze della comunicazione. Questo perché i titoli erano stati indicati solo nella domanda ma non nella apposita dichiarazione titoli valutabili.

Invero, l’art.3 del Bando, indetto con DDG n. 82 del 24/09/2012, prevedeva chiaramente che, una volta presentata la domanda di partecipazione (esclusivamente) con modalità on line, i candidati dichiarassero i titoli di ammissione e i titoli valutabili ai sensi dell’art.12.

D’altro canto, la Commissione Giudicatrice, ai sensi dell’art.12 comma 2 del medesimo Bando, prevedeva espressamente l’obbligo di valutare (esclusivamente) i titoli dichiarati nella domanda di partecipazione.

L’onere ulteriore, posto a carico dei candidati, di presentare una nuova indicazione dei titoli già elencati nella domanda di partecipazione non poteva, però, secondo i giudici, come sostenuto dallo Studio Legale parente, pregiudicare il legittimo interesse dei vincitori a vedersi valutare i titoli comunque dichiarati nella domanda di partecipazione on line, come chiaramente previsto dal Bando.

IL MINISTERO DOVEVA ATTIVARE IL DOVERE DI SOCCORSO O SOCCORSO ISTRUTTORIO.

Il TAR ha ritenuto, come richiesto dall’avvocato Giovanni Carlo Parente Zamparelli e dall’avvocato Stefano Monti, che fosse onere dell’amministrazione attivare il dovere di soccorso o soccorso istruttorio.

Per formare una graduatoria corretta il sistema informativo del MIUR avrebbe dovuto pertanto inviare delle email per invitare i candidati a completare la documentazione ritenuta incompleta.

Grazie alla puntuale attività difensiva la graduatoria è stata annullata nella parte in cui non sono valutati i titoli della ricorrente.